Oggi, sabato 22 dicembre, il Gruppo d’Azione per la Palestina si unisce agli altri gruppi italiani filopalestinesi nella giornata di mobilitazione ed azione per il boicottaggio delle merci israeliane.
Da stamattina infatti sulle entrate dei supermercati della nostra città sono attaccati i nostri manifesti, con le chiare indicazioni dei prodotti da evitare e con le giuste ragioni che ci spingono a sostenere questa iniziativa.
Non acquistare consapevolmente prodotti israeliani significa dichiararsi estranei e contrari al regime di apartheid sionista; comperarli invece dimostra che lo si sostiene, se non consapevolmente, quanto meno da un punto di vista economico (quello che più interessa allo Stato di Israele).
Boicottaggio accademico e boicottaggio economico: due forme di pressione volte a colpire il governo di Tel Aviv, nella sua immagine pubblica e nei suoi (lauti) affari; due forme di lotta che, per la loro naturale capacità di essere praticate, possono essere fatte proprie da migliaia di persone, e dare un contributo concreto alla causa palestinese.
Nella sezione Materiale Scaricabile trovate il materiale diffuso; per maggiori informazioni http://www.bdsitalia.org/ e http://www.bdsmovement.net/