30 marzo: giornata della terra palestinese boicottiamo Israele!

Fino all’ultima pietra, fino all’ultimo ulivo

0430_pppaLa Giornata della Terra, يوم الأرض, ricorda ogni anno il 30 marzo 1976, quando lo stato sionista di Israele inviò l’esercito in tre villaggi della Galilea per reprimere le manifestazioni palestinesi contro il sequestro di enormi quantità di terreno. Il bilancio fu di sette morti e decine di feriti.
Oggi, dopo 38 anni, la belva dell’occupazione sionista è ancora affamata di terra di Palestina, e ancora oggi sono gli omicidi, le espulsioni, la distruzione delle case e la rapina delle risorse naturali a guidare la politica israeliana, con l’ asssenso internazionale. Avere la terra significa esistere, rubarla significa negare l’esistenza dell’altro: la “guerra per la sopravvivenza” della propaganda israeliana non è altro che un tentativo di pulizia etnica.
Anche in Italia ogni giorno vediamo come proteggere la nostra terra da speculatori, capitalisti e guerrafondai sia fondamentale per ribadire ciò che siamo e piantare e far crescere i semi dei valori in cui crediamo. Dal TAV in Val di Susa al Muos di Niscemi agli uliveti della Cisgiordania occupata si resiste fino all’ultima pietra e fino all’ultimo albero, complici e solidali con chi lotta, affrontando uniti i responsabili della mercificazione selvaggia della terra e delle nostre vite.

Da anni l’appuntamento del 30 marzo è anche un’occasione per rilanciare l’enorme e fondamentale lavoro del BDS (Boicottaggio Disinvestimento Sanzioni), che su scala mondiale promuove il boicottaggio di Israele ad ogni livello: economico, culturale, accademico, scientifico… Dal 2 dicembre 2013 l’Italia ha ratificato la sua già proficua collaborazione con lo stato sionista, ad esempio con la compagnia idrica Mekorot, condannata perchè in violazione delle norme internazionali in protezione dei territori occupati.
Per tutti questi motivi, invitiamo tutti i sostenitori della causa palestinese (singoli, gruppi, associazioni) in tutta Italia ad organizzare in questa giornata qualsiasi tipo di evento o di azione che miri a boicottare lo stato di Israele nei supermercati, nelle università, negli ospedali, negli istituti di ricerca. Non vogliamo boicottare solo merci e saperi ma, tramite loro, denunciare e attaccare direttamente l’occupazione militare della Palestina, lo stillicidio della sua popolazione e l’immagine universalmente accettata di Israele come “unica democrazia del Medio Oriente”.

No justice no peace,
boicottiamo Israele!

Gruppi d’Azione per la Palestina (Parma, Milano, Torino)

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