Domenica 10 Agosto, secondo giorno di campo estivo
Il numero dei bambini è aumentato notevolmente oggi!
Il centro Amal al Mustaqbal questa mattina ha ospitato circa 60 bambini di età compresa tra i 3 e 12 anni; le maestre li hanno divisi in gruppi ciascuno dei quali prende il nome di una città o di un quartiere della striscia di Gaza, ovvero Rafah Shujaia Khuzahaa Jabalia.
Questi sono i luoghi scelti che ogni mattina vengono ricordati con un canto di incitamento assegnato ad ogni gruppo che esprime tutta la vicinanza alla popolazione della Striscia.
Tra le varie attività i bambini con l’aiuto delle insegnanti hanno costruito un legame seppur simbolico con i coetanei gazawi tramite lettere e disegni.
È interessante notare come riescano a dedicare in modo così tanto sentito questo momento a quei bambini e a quelle persone a cui la brutalità dell’occupazione tenta di ostacolare ogni tipo di contatto: ma la solidarietà tra palestinesi va oltre le barriere imposte da Israele ed ogni minuto trascorso con un bimbo di Aida rende te alunno e loro insegnanti.
Parti di questi momenti saranno raccolti in un video che verrà realizzato durante tutta la durata del campo estivo.
I bambini inoltre hanno disegnato e poi ritagliato una cartina geografica della Palestina storica curata nei minimi dettaglia dinostrazione del forte attaccaento alla propria terra .
Una terra violentata che molti hanno deciso di difendere anche rifiutandosi di vendere o comprare prodotti israeliani.
Oggi a Betlemme alcuni compagni sono entrati in un negozio noto per la vendita di prodotti israeliani attaccando degli adesivi che invitavano al boicottaggio, consegnando una lista dei gazawi feriti e ricoverati nell’ospedale di Betlemme. Inoltre alcuni ragazzi di Aida hanno bloccato un furgone che trasportava prodotti israeliani dell’ Etnuva e Nestlè destinati al campo profughi.
Nelle attività pomeridiane il muro esterno del centro Amal al Mustaqbal è stato imbiancato e su di esso, sotto le bandiere di Palestina, antifascismo e Euskal Herria è stata scritta un frase che da oggi tutti possono leggere:
WE ARE ALL GAZA – KULLUNA GAZA
Gli shebab dell’Aida camp
Amal al Mustaqbal Center
Radio Amal Rossa,