Il compagno Jamil Mizher, membro del Comitato Centrale del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, ha affermato che le strade palestinesi si stanno sollevando in un vero movimento popolare contro la povertà, l’aumento dei prezzi, la disoccupazione e il peggioramento delle condizioni economiche in Cisgiordania e a Gaza, chiedendo ai responsabili di prendere atto della crisi economica e di agire in maniera tale da permettere ai palestinesi di vivere con dignità. Mizher ha affermato che il caso di Ihab Abu Nada, ( leggi qui: http://nena- news.globalist.it/Detail_News_Display?ID=33754&typeb=0&Ihab-una-torcia-umana- nell-inferno-di-Gaza) che si è dato fuoco a Gaza per la disperazione derivata dalla disoccupazione, così come le proteste avvenute in Cisgiordania contro l’aumento delle tasse e dei prezzi, riflettono le difficili condizioni di vita legate alla povertà e alla disoccupazione. Mizher ha inoltre sottolineato come la fondamentale responsabilità della crisi economica va attribuita all’occupazione israeliana – e all’Autorità Palestinese-; la crisi stessa inoltre dimostra il fallimento dell’ANP, sia nel fronteggiare l’occupazione sia nel supportare il popolo palestinese .
fonte: pflp.ps/english/