I leaders del FPLP: gli attacchi nel Sinai sono riconducibili al piano sionista

12 agosto 2012
 

Il compagno Rabah Muhanna, membro del Comitato Politico del FPLP ha detto che gli attacchi criminali contro soldati egiziani in Sinai fanno parte del piano sionista, finalizzato a peggiorare le relazioni tra la Repubblica Araba d’Egitto e il popolo palestinese nella commemorazione dei martiri egiziani organizzata da varie fazioni a Gaza. Centinaia di palestinesi hanno partecipato alla commemorazione (svoltasi nella sede della Mezzaluna Rossa a Gaza city) per esprimere solidarietà al popolo egiziano.

Il compagno Jamil Mizher, membro del Comitato Centrale del FPLP ha dichiarato che gli odiosi attacchi militari contro soldati egiziani nel Sinai sono chiaramente riconducibili al sionismo e rappresentano un tentativo di peggiorare le relazioni tra il popolo palestinese e quello egiziano, che da sempre ha supportato con ogni mezzo la lotta del popolo palestinese e si è sempre schierato al suo fianco.

Mizher, in un intervista alla radio La Voce del Popolo, ha sottolineato che le informazioni e gli avvertimenti espresse dai sionisti prima dell’incidente non mostrano la loro innocenza, soprattutto considerando il fatto che loro cercano sempre di immischiarsi negli affari dei Paesi Arabi e nelle loro relazioni, e cercano sempre di colpire le relazioni tra egiziani e palestinesi, soprattutto dopo la rivoluzione egiziana e i cambiamenti ad essa connessi, di cui il popolo palestinese e la sua causa hanno beneficiato.

Mizher ha sottolineato che le forze sioniste tentano sempre di addebitare al popolo palestinese la responsabilità di tutto ciò che succede nella regione. Ha dichiarato inoltre che le mani dell’intelligence sionista e del Mossad non sono lontani da questa operazione terroristica, che cerca di colpire, peggiorare le relazioni, accrescere l’intensità dell’occupazione, e minare tutti i tentativi della leadership egiziana di allentare l’assedio sul popolo palestinese.

In questo momento in cui il progresso in egiziano lascia intravedere la possibilità di un allentamento dell’assedio , l’occupazione vuole sparigliare le carte e interrompere i cambiamenti progressisti.

Un messaggio deve essere consegnato all’occupazione sionista: il popolo palestinese della striscia di Gaza non sarà danneggiato da questo atto, né l’occupazione sionista manterrà l’ingiusto assedio imposto a Gaza. Ha poi espresso le condoglianze da parte del Fronte Popolare al popolo egiziano, alla sua leadership e al suo esercito, non scordando i grandi sacrifici compiuti dagli egiziani per supportare la causa palestinese.

Riguardo la chiusura dei tunnel di Rafah, Mizher ha evidenziato come i tunnel esistano per allentare la stretta dell’assedio di Gaza, ma il nostro popolo non vuole continuare ad usarli all’infinito, sebbene siano molto importanti in quanto sopperiscono alla mancanza di beni di prima necessità nella Striscia, e sostengono così la fermezza del popolo palestinese.

L’alternativa è l’apertura del valico per persone e beni; ciò mostrerà che i popoli egiziano e palestinese possono lavorare assieme per rompere l’assedio – e dopo non avremo più bisogno di nessun tunnel.

fonte: pflp.ps/english

traduzione a cura del Gruppo d’Azione per la Palestina

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