Sa’adat al World Social Forum: l’unica scelta per la Palestina è la resistenza

Il compagno Ahmad Sa’adat, Segretario Generale del Fronte Popolare per la Palestina tuttora imprigionato, ha mandato il seguente messaggio al World Social Forum – Palestina Libera che ha avuto luogo a Porto Alegre, Brasile, dal 28 novembre al 1 dicembre 2012:
 

Dalla prigione di Hadarim

Cari amici: Oggi vi saluto con affetto ed apprezzo il vostro grande ruolo internazionalista in supporto dei popoli oppressi e delle classi per la democrazia, la libertà e la giustizia sociale, al fianco del nostro popolo affrontando l’aggressione, l’occupazione e molte altre forme e pratiche di razzismo coloniale, ridimensionando la rappresentazione che Israele fa di sé stesso nel ruolo della vittima e supportando la resistenza del nostro popolo contro il terrorismo. Il nostro popolo e le forze progressiste stanno assieme a voi nella stessa trincea per sconfiggere l’imperialismo e costruire un nuovo sistema di giustizia ed eguaglianza basato sulle necessità umane. Questo forum si basa sulle nostre speranze e sulle aspettative di un grande movimento, con un accordo a livello statale e continentale, ed il tetto delle nostre speranze cresce. Ciò va a colpire le accuse mosse dai teorici del capitalismo secondo cui la vittoria nella Guerra Fredda e la sconfitta dell’Unione Sovietica hanno segnato la fine del socialismo; al contrario, la teoria e la pratica del socialismo, della rivoluzione e della lotta di liberazione condotta da grandi uomini quali Simon Bolivar, Zapata, Guevara, Salvador Allende, Josè Martì e tanti altri, questi leaders hanno guidato il processo rivoluzionario, che ora cresce e si espande con l’alba di ogni nuovo giorno.

Cari amici: Tenere questo forum sotto il titolo Palestina Libera mentre il nostro popolo prepara il Giorno di Solidarietà con il Popolo Palestinese ci fa sentire una solidarietà genuina da parte dei popoli della terra con la nostra causa, ed inoltre rafforza la nostra determinazione nell’intensificare la lotta per la libertà della nostra terra e del nostro popolo, e le forze progressiste e rivoluzionarie ed i popoli dell’Asia, dell’Africa e dell’America Latina illuminano il nostro cammino. 

Cari amici: Vedete oggi come l’occupazione continua la sua aggressione dopo che Israele ha fermato tutti i tentativi di giungere ad una soluzione politica che riconosca i nostri diritti nazionali, lasciando il popolo senza scelta, ma con l’unica scelta della resistenza. Israele ha sferrato un’ aggressione militare totale verso il nostro popolo nella Striscia di Gaza, ed Israele ed i suoi partiti politici hanno fatto in modo che il sangue del nostro popolo paghi il prezzo per la sua campagna di propaganda. Israele ha esercitato l’arroganza estrema, ritenendosi al di sopra del diritto internazionale, con il supporto e l’incoraggiamento degli U.S.A. e dei suoi alleati. Questa aggressione è parte di una serie di attacchi sistematici in corso contro il nostro popolo, inclusi l’espansione degli insediamenti, la divisione della Cisgiordania in ghetti e cantoni attraverso la costruzione del muro dell’apartheid, l’isolamento e la giudaizzazione di Gerusalemme, la confisca delle terre, la demolizione delle case ed il dislocamento del nostro popolo attraverso gli omicidi, gli arresti di massa ed i quotidiani assalti al nostro popolo da parte dei settlers. Cari amici: Israele non avrebbe osato intraprendere la sua aggressione senza una copertura internazionale, la quale è fornita dalle maggiori potenze imperialiste. È necessario che il mondo libero coordini i suoi sforzi per fermare le spericolate violazioni israeliane del diritto internazionale e le loro avventure mortali. È necessario che in questa arena si stabiliscano iniziativa popolari sotto il titolo “Stop alle aggressioni al nostro popolo ed alla sua terra, fine dell’assedio, fornire protezione internazionale al nostro popolo”. Dobbiamo inoltre sviluppare attività ed eventi per accerchiare l’occupazione e le sue aggressive politiche di razzismo, inclusa l’espansione del boicottaggio dei prodotti israeliani ed in particolare quelli prodotti negli insediamenti e la persecuzione dei leaders dell’occupazione politica, militare, territoriale ed economica per portarli di fronte alle corti penali internazionali, citando il rapporto Goldstone e le numerose altre documentazioni dei crimini israeliani. Al fianco della resistenza del nostro popolo, è necessario accerchiare ed isolare l’occupazione a livello globale e fare pressione sulle forze della comunità internazionale per costringere Israele a rispettare il diritto e l’attuazione delle risoluzioni internazionali, compreso il diritto nazionale del nostro popolo al ritorno, all’auto-determinazione, ed all’istituzione del loro stato indipendente.

Cari amici: Prima di concludere, vi porto i saluti a nome dei prigionieri politici Palestinesi e rendo gli onori al loro ruolo attivo durante le Intifada all’interno delle prigioni, nel settembre dell’anno scorso e nell’aprile di quest’anno, culminate con la loro fermezza ed il loro supporto nel raggiungere molte delle loro richieste, tra le quali infliggere un duro colpo all’isolamento ed aprire la porta costringendo l’occupazione a trattare i nostri prigionieri politici come prigionieri di guerra e come combattenti per la libertà.

I prigionieri Palestinesi hanno tenuto fede ai loro diritti, al diritto internazionale ed alla Quarta Convenzione di Ginevra ed hanno diretto la loro causa lontano dal ciclo delle minacce israeliane e delle pressioni sull’Autorità Palestinese per fare concessioni politiche in futili negoziazioni con Israele, ed hanno invece aperto la strada per la loro liberazione come parte della liberazione del nostro popolo dai ceppi dell’occupazione.

Cari amici: Ancora una volta rendo omaggio al vostro ruolo prezioso ed auguro tutto il successo al vostro forum, che riaffermi la mia fede nell’inevitabilità della vittoria del nostro popolo e di tutti i popoli oppressi, delle classi e delle nazioni che lottano per la libertà, i nostri pugni tesi in alto ed i nostri occhi puntati verso il sole della libertà, il sole della giustizia, il sole della liberazione. Lasciamo che il nostro motto sia: la Palestina come parte integrale della causa per la libertà, la giustizia e la pace in questo mondo.

 

Traduzione a cura del Gruppo Azione Palestina

fonte: pflp.ps/english

Questa voce è stata pubblicata in FPLP. Contrassegna il permalink.