Come ogni venerdì in tutta la Cisgiordania, oggi, subito dopo la preghiera di mezzogiorno, partendo dalla mosche principale di Betlemme per le strade ha sfilato il corteo contro l’occupazione. Di seguito scontri tra le milizie israeliane e i manifestanti L’esercito ha risposto al lancio di sassi degli shebab con gas lacrimogeni e proiettili di gomma talvolta sparati con il silenziatore. Alcuni scontri ci sono stati anche ad Aida nei pressi della chiave più grande del mondo del diritto al ritorno dei profughi palestinesi nelle proprie case. Gli effetti del gas israeliano sono immediati e provocano bruciore sulla pelle e sugli occhi. Il canto del muezzin fa da sottofondo e molti bambini scendono in strada armati di fionde, molte delle quali costruite con tubi dell’acqua.
Verso le 18 ci siamo diretti alla Betlehem Arab Society for Reablitation di Beit Jala dove abbiamo aiutato gli infermieri del posto a selezionare ed inscatolare i beni raccolti dall’ospedale destinati a Gaza. Principalmente c’erano vestiti, coperte e cuscini ma anche beni di prima necessità. La solidarietà verso i gazawi è tanta e la quantità di scatoloni lì presenti ne è la prova. Inutile dire quanto abbia fatto piacere il poter contribuire per ribadire direttamente la nostra vicinanza alla gente di Gaza.
Qui e qui è possibile guardare i video degli scontri del 15 agosto al campo profughi di Aida
Con la Palestina nel cuore,
fino alla vittoria!
Gli shebab del campo profughi di Aida
centro Amal al Mustaqbal
Radio Amal rossa